40 mq per un monolocale con un terrazzo piuttosto grande: un punto di partenza che rappresenta una sfida per tutti coloro che vorrebbero abitare confortevolmente in così poco spazio. Lo stile di vita contemporaneo mette esige dalle nostre case funzionalità sempre nuove, e non più solo quella del riposo, dell’alimentazione e dell’igiene. Oltretutto molti di noi lavorano da casa, perciò necessitano di uno spazio di lavoro ordinato, da usare poi anche per passarci il nostro tempo libero e per il divertimento. Che senso ha in fondo una casa in cui non ci si sente bene? E come arredare una casa che risponda a tutte queste esigenze?
É davvero necessario un architetto?
Le persone comuni incontrano difficoltà già a leggere bene la pianta di un appartamento, e le proposte della disposizione tipo dell’arredamento, senza le indicazioni degli spazi con una determinata funzione (zona pranzo, salotto, guardaroba, camera da letto, angolo studio o lavanderia) le confondono ancora di più. Tutte queste particolari zone di attività da inserire in ambienti molto ristretti rappresentano un problema per coloro non hanno dimestichezza con la progettazione. In casi come questo converrebbe allora ingaggiare un architetto, oppure egli rappresenta una spesa inutile, se dovesse prendersi carico del solo arredamento? O forse basterebbero i consigli degli addetti alle vendite dei negozi di arredamento?
Detto fra di noi: notoriamente è molto più facile arredare una casa di 100 o 150 mq in cui gli errori sono meno evidenti e lo spazio comunque basterà per soddisfare tutte le esigenze. Quando invece dobbiamo arredare uno spazio piccolo, è necessario impostare il ragionamento in maniera diversa, per riuscire a sfruttare tutti gli spazi e creare una casa in cui vivere serenamente. Un buon architetto cercherà innanzitutto di capire bene le esigenze dei futuri inquilini.
L’architetto non è solo un arredatore o un organizzatore degli spazi, nemmeno un decoratore, ma soprattutto un intermediario tra i vari professionisti, e avrà cura di ottenere un risultato consone all’idea di partenza. L’architetto avrà anche il compito di mantenere i costi nell’ambito del budget stabilito e di non farlo lievitare a causa delle eventuali modifiche in corso d’opera. Avrà cura di ottenere dei preventivi dettagliati e di fare eseguire i lavori secondo la tempistica stabilita, senza che i soggetti ingaggiati si ostacolino a vicenda, dalle fasi iniziali fino al montaggio dei mobili. Un buon progettista seguirà l’andamento dei lavori e potrà proporre anche un’esecuzione chiavi in mano, in cui il cliente alla fine entrerà in una casa finita, in dovrà portare solo i suoi effetti personali.
I mobili industriali hanno però dei prezzi convenienti
Ovviamente è possibile arredare la casa anche con dei mobili industriali, che in una fase iniziale paiono più convenienti rispetto a quelli su misura. Tuttavia essi potrebbero ben presto mostrare anche i propri difetti. Quando arrediamo una casa in cui abbiamo intenzione di vivere a lungo, un investimento iniziale ragionato avrà il vantaggio di permetterci di disporre di mobili di qualità migliore e con una disposizione che sfrutterà tutto lo spazio a disposizione.
40 mq che non fanno rimpiangere un appartamento più grande
L’appartamento nel quartiere Zeleni gaj di Lubiana è stato arredato dallo studio di architettura Kunstel & Kikel. Ma perché sembra molto più grande di quanto lo sia in realtà? Quali trucchi sono stati usati?
Gli arredi di questo appartamento sono durevoli e di facile pulizia. Pur essendo in massello sono allo stesso tempo anche eleganti. Ma soprattutto sono stati creati dei mini ambienti che comunicano tra di loro e si addattano alle esigenze quotidiane della cliente.
I colori chiari e neutri rendono più spazioso l’ambiente, un trucco che funziona sempre sono sicuramente gli specchi in cui si rispecchiano le singole parti della casa. Le pareti sono state quasi del tutto eliminate, e una di esse è stata sostituita con una tenda. Sulla percezione dello spazio influisce notevolmente l’utilizzo dell’illuminazione. Inoltre in alcuni punti sono stati creati con il controsoffitto degli abbassamenti, con cui sono stati nascosti tutti gli impianti.
In una casa così piccola è quasi d’obbligo scegliere dei mobili su misura, per sfruttare appieno lo spazio senza sovraccaricarlo. I colori chiari e neutri sono la soluzione migliore per una casa piccola con così tante funzionalità e accolgono in modo gradevole anche gli oggetti più personali.
Nonostante i mobili siano stati prodotti su misura, questo capitolo di spesa non necessariamente porta a un’innalzamento del totale complessivo, in quanto il legno massello potrebbe essere sostituito con un materiale più economico. Il risparmio più ingente è stato apportato dagli arredi multifunzione. In questo appartamento i materiali base sono rappresentati dal multistrato e da tubi metallici.
Un tavolo per lavorare e mangiare
Come fare per soddisfare diverse esigenze con dei mobili su misura? Per ottenere questo risultato alcuni arredi devono poter svolgere diverse funzioni: la scrivania che di mattino viene usata per lavorare, il pomeriggio diventa un tavolo da pranzo e la sera il punto focale per la convivialità.
Una zona giorno spaziosa è il sogno di molti, ma tutti noi abbiamo bisogno anche di un po’ di intimità. Perciò abbiamo separato la zona notte da quella giorno, in modo da evitare che la cliente dovesse dormire nel proprio ufficio.
Nonostante questa casa sia stata arredata con dei colori neutri, sono gli accessori a fare intuire che a viverci è una donna. In questo modo è anche più facile cambiare il tono dell’arredamento, basta infatti sostituire gli accessori esistenti con una scelta di colori più “maschili” per ottenere un risultato completamente diverso.
La maggior parte dell’attenzione viene però attirata dalla parete divisoria che si può aprire parzialmente con un porta scorrevole. La parete può essere chiusa completamente, in modo da ottenere dall’altra parte un angolo di intimità. Nella zona notte regna un letto che dà l’impressione di essere più grande di quanto lo sia in realtà. Il materasso infatti misura solo 140 cm, ma grazie al bordo imbottito offre un’ulteriore superficie di appoggio o anche una seduta in più. Il guardaroba è costituito da un grande armadio aperto, da celare agli sguardi con una tenda.
Il tavolo con la sua insolita struttura è stato studiato in modo che possa offrire dello spazio d’appoggio aggiuntivo.
Il divano è modulare e può essere scomposto e ricomposto a piacere, per andare a formare anche un letto aggiuntivo, da nascondere all’occorrenza con la tenda. In alternativa sarà possibile svelare la zona utility con l’asse da stiro e permettere di guardare la televisione. A lavoro finito la tenda andrà a nascondere nuovamente la zona utility.
Lo specchio con le sue riflessioni fa sembrare più ampi gli spazi; gli arredi multifunzione, ne troppo grandi ne troppo piccoli, sono composti da profili metallici e pannelli in multistrato.
La moquette della camera da letto divide visualmente la zona notte dalla zona giorno e rende più delicato l’ambiente.
Anche per questa casa vale la regola che l’arredo più caro è quello della cucina – ma bisogna ammettere che è provvista anche di un forno a vapore!
Qual è il prezzo di questo intervento?
L’intero intervento (controsoffitti, parete divisoria …) e tutto l’arredamento sono costati meno di 30.000 €, dei quali la cucina ha rappresentato un terzo della spesa. L’investimento non è stato eccessivo, considerati gli arredi di qualità, il confort e un “ampliamento” di 40 mq, non è eccessivo. A dimostrazione dell’innovatività dell’approccio intrapreso, l’arredo nato dalle sinergie dei progettisti e degli artigiani coinvolti, costituisce ora una collezione che prende il nome proprio dal complesso Zeleni gaj.
FB: Kunstel in Kikel
IG: Kunstelkikel