Qual è il materiale migliore per un nuovo box doccia?

Chi si a presta a ristrutturare il bagno, o semplicemente vuole installare un nuovo box doccia, è bene che valuti con cura alcuni elementi. Tra questi, le aperture dei box doccia, la forma della struttura e i materiali in cui è realizzata. Ecco alcuni consigli su come scegliere il materiale migliore per un nuovo box doccia.

Box doccia contemporanei e innovativi

Grazie alle sue caratteristiche di praticità e versatilità, il box doccia è diventato un complemento presente nella maggior parte delle case. Oggi, è possibile trovare online modelli di diverse misure, forme, materiali e con diversi accessori in dotazione, come si vede dalla vasta gamma di box doccia Deghi. Tuttavia, essere sicuri di sceglierne uno che ben si adatta alle caratteristiche del proprio bagno non è facile. Ecco come capire qual è il materiale che meglio si addice alle proprie esigenze d’arredo.

I materiali: uno tra i fattori decisivi per la scelta di un nuovo box doccia

I materiali sono tra i fattori decisivi per la scelta di un nuovo box doccia. Questi rappresentano un aspetto fondamentale da considerare prima dell’acquisto, e non solamente per una questione stilistica, sebbene questa sia certamente rilevante. I materiali hanno un impatto sul costo del box doccia, ma anche sulla sua durevolezza nel tempo.

Vetro temprato vs. PVC

Le pareti e i battenti di un box doccia sono di solito realizzati in uno di questi due materiali: PVC o vetro temprato. È ovvio che il materiale plastico sia notevolmente più economico rispetto al più pregiato vetro temprato, ma l’effetto visivo è anche molto diverso. Le pareti in PVC sono infatti sempre traslucide, pertanto bloccano in qualche misura l’illuminazione dell’interno della doccia, mentre le pareti in vetro temprato sono completamente trasparenti.
È pur vero che il PVC è un materiale molto più leggero del vetro, pertanto sarà senz’altro meno faticoso installare un box in PVC e anche l’apertura della porta sarà priva di sforzo.
Dal punto di vista della durabilità, bisogna dire che il vetro vince senza dubbio sul PVC: quest’ultimo tende, infatti, ad ingiallire se non addirittura a marcire e formare muffe con l’andare del tempo, a meno che non si pulisca il box periodicamente e scrupolosamente. Il vetro può andare al contrario più soggetto alle incrostazioni di calcare, ma resiste molto meglio alla muffa.

Alluminio vs. PVC vs. acciaio

Merita considerazione anche il materiale in cui è realizzato il telaio del box doccia, che può essere uno a scelta tra PVC, alluminio o acciaio. Come sopra, il telaio in PVC presenta gli indubbi vantaggi nell’essere significativamente più economico rispetto alle altre due opzioni, ed è anche molto leggero e facile da montare. Gli aspetti negativi sono sempre gli stessi: ingiallimento nel corso del tempo e vulnerabilità alle muffe.
L’alluminio è anch’esso un materiale molto leggero, dunque di agevole installazione, ma anche più costoso rispetto al PVC e più duraturo. Ben siliconato, infatti, resiste all’arrugginimento e alla formazione di muffe. Alcuni, inoltre, prediligono in maniera particolare la finitura satinata caratteristica di questo metallo.
L’acciaio inox è infine sicuramente la più robusta delle scelte possibili, ma anche la più cara e più pesante. La finitura lucida è molto elegante, ma facilmente soggetta alle incrostazioni di calcare. Nessun problema, invece, per quanto riguarda l’arrugginimento e la formazione di muffe.

Trattamenti protettivi

Una caratteristica particolare dei box doccia in vetro è il trattamento antigoccia e anticalcare. Quasi sempre, infatti, porte e pareti realizzate in vetro temprato hanno anche una superficie trattata con uno speciale rivestimento che favorisce il deflusso delle gocce d’acqua, evitando così che queste si asciughino sul vetro generando le caratteristiche macchioline di calcare.

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