Si parla tanto dell’energia pulita e di fonti rinnovabili, ma che cosa possiamo fare noi cittadini per contribuire alla soluzione di questi gravi problemi globali? Una riduzione drastica dei consumi di energia senza andare a rinunciare al nostro stile di vita contemporaneo pare praticamente impossibile. Gli elettrodomestici, la macchina, la tecnologia digitale sono oggetti di cui non vogliamo e possiamo più fare a meno, perciò l’ideale sarebbe ovviamente avere a disposizione una fonte di energia pulita. Ma esiste un’energia che sia davvero pulita? Purtroppo, ogni fonte di energia richiede ancora dei compromessi: i carburanti fossili sono fonte di inquinanti durante la produzione e la combustione, il nucleare presenta discreti rischi nella fase di produzione e dello smaltimento delle scorie, l’eolico non permette ancora di avere una buona produzione di corrente, mentre per le cellule solari, necessarie alla produzione di energia solare, hanno una durata limitata a qualche decennio a fronte di una resa abbastanza limitata. Tuttavia un impianto solare domestico rimane una buona soluzione per tanti buoni motivi, tra i quali la quantità di ore di luce solare di cui gode il nostro Paese.
Quali sono i presupposti per installare un impianto fotovoltaico?
Un impianto fotovoltaico produce energia elettrica sfruttando le capacità delle cellule solari, una tecnologia che è oggetto di contuinua ricerca scientifica e di aggiornamento. É quindi facile dedurre che maggiore sarà l’esposizione delle cellule alla luce solare, migliore sarà anche la produzione di energia elettrica.
Per incominciare a ragionare sulla convenienza di un impianto solare dovrai quindi riflettere sulle caratteristiche meteo della zona in cui abiti, sull’effettiva posizione della tua casa o delle sue pertinenze. La tua casa gode della luce del sole per tutta la giornata oppure si trova a ridosso di una collina, in un vallone o è coperta da altri edifici? Il suo tetto è orientato a sud ovest? Hai un luogo come la tettoia di un garage o un altro edificio disponibile a ospitare i pannelli? La tua zona è soleggiata oppure è molto soggetta al tempo piovoso? Queste caratteristiche potranno darti delle indicazioni sull’ipotetica resa dei tuoi pannelli solari, che poi il professionista che curerà i preliminari per l’installazione comunque verificherà con cura e eseguirà dei calcoli per definire se la produzione di energia sarà soddisfacente e i costi dell’installazione potranno essere ammortizzati in tempi ragionevoli. L’ammortizzazione si calcolerà in base al costo dell’energia in rete, al consumo abituale della corrente e allo stile di vita, in modo da definire le quote di autoconsumo e di scambio sul posto previste, la cui differenza ti farà capire quanto portà farti risparmiare un impianto fotovoltaico.
Cosa sono lo scambio sul posto e l’autoconsumo?
L’autoconsumo è la soluzione che rende più conveniente l’installazione dei pannelli solari, dato che in questo modo l’energia utilizzata non ti costa niente. Nel caso invece l’energia in eccesso venga conferita alla rete, nel momento in cui utilizzerai la stessa quantità di energia prendendola dalla rete, ti ritroverai in bolletta gli importi delle varie accise e degli oneri che normalmente paghi sull’energia elettrica prodotta dalla rete nazionale.
É dunque evidente che conviene consumare in casa l’energia prodotta, ma questo dipenderà dal tuo stile di vita, dalle caratteristiche della tua casa e dalle tue abitudini. Se sei assente da casa per tutto il giorno, difficilmente consumerai tutta l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici. Una buona idea potrebbe essere quella di programmare gli elettrodomestici in modo che consumino l’energia man mano che si produce – ad esempio prima la lavastoviglie, seguita dalla lavatrice, che dovrà finire entro il tuo rientro, nel momento in cui toglierai i panni e li stenderai o andrai a usare l’asciugatrice. Oltre ai classici elettrodomestici puoi prevedere l’uso di climatizzatori, deumidificatori e pompe di calore che senza l’energia solare influirebbero in maniera importante sui consumi energetici della tua casa, ma possono migliorare notevolmente il comfort affrescando o riscaldando gli ambienti.
Conviene predisporre un accumulo?
La soluzione ideale sarebbe quella di poter accumulare in casa l’energia prodotta, con una buona batteria. Tuttavia i costi per un accumulatore sono ancora molto alti e i vantaggi dovrebbero essere ben ponderati considerando l’effettiva produzione di energia, i tempi di ammortamento dei costi dell’accumulatore e infine la possibilità di accedere alle agevolazioni statali che potrebbero dimezzae la spesa per l’installazione.
In alternativa, se lavori da casa e hai una macchina elettrica, potrebbe essere la tua stessa macchina a fare da accumulo per l’energia in eccesso prodotta dal tuo impianto fotovoltaico. Così sfrutteresti appieno l’energia prodotta dai tuoi pannelli e circoleresti con la tua macchina a costo zero, senza preoccuparti della ricarica. Non è affatto un’opzione da sottovalutare, non trovi?
Che cosa bisogna sapere prima di fare un preventivo per il fotovoltaico?
Prima di fare un preventivo per il fotovoltaico dovresti chiarire innanzitutto quali sono le superfici che potresti utilizzare per installarlo e se hai la facoltà di procedere con installazioni di questo tipo. Se non sei il proprietario dell’immobile interessato molto probabilmente avrai bisogno di un contratto di affitto o dei consensi dei comproprietari. Innanzitutto insomma assicurati che non ci siano contrarietà a proposito.
Raccogli poi tutti i dati sui tuoi consumi, le caratteristiche della rete, i progetti della tua casa e dei tuoi apparecchi, in modo che ci siano i presupposti per valutare il tipo di impianto e la convenienza dell’intervento. Un buon professionista saprà quale impianto si adatta meglio alle tue esigenze e eseguirà un sopralluogo per verificare tutti i dettagli dell’installazione. Appena allora potrà preparare per te un preventivo realistico, che terrà conto di numerosi aspetti necessari alla buona riuscita di un impianto fotovoltaico domestico.
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