Coprimuro in marmoresina per la protezione dei tuoi muri esterni

Tutelare al meglio la propria casa vuol dire prendersi cura, non solo degli elementi interni che la caratterizzano, ma anche di quelli esterni. Solitamente, poco considerati sono i muretti ed i parapetti, nonostante siano costantemente esposti agli agenti atmosferici, che possono portare al manifestarsi di fenomeni poco piacevoli, come efflorescenze, scostamenti, infiltrazioni e crepe. Di fatto questi elementi della nostra casa molto spesso sono i primi a far affiorare i danni e spesso compromettono anche il resto delle facciate e della casa in genere.

Tutto ciò può determinare, non solo una compromissione dell’estetica degli elementi colpiti, ma anche della loro effettiva stabilità. Un poggiolo da cui si è scrostato il rivestimento infatti sarà esposto all’acqua e in pochi anni vedremo affiorare i ferri di armatura e il cemento sbriciolarsi. Per porre rimedio alla comparsa di umidità di risalita a livello dei muri, vengono spesso utilizzati gli intonaci risananti, che consentono di favorire il flusso di acqua, non in forma liquida, e dei sali in essa contenuti, nel momento in cui la muratura si appresta a cedere umidità all’ambiente.

Tuttavia, per prevenire il manifestarsi di situazioni spiacevoli, è meglio comunque provvedere alla posa di una copertura di protezione, che può essere attuata mediante una scossalina metallica oppure utilizzando un coprimuro. Attualmente, in commercio se ne possono di tante tipologie differenti, che si distinguono per la forma, nonché per i materiali utilizzati.

Come è fatto e a cosa serve un coprimuro?

Il coprimuro è una soluzione che permette di proteggere le pareti esterne e i muretti dall’azione distruttiva degli agenti atmosferici (pioggia, smog, sbalzi di temperatura, neve, vento, ecc.) e ne va ad aumentare la piacevolezza. Buona parte di questi elementi sono realizzati a forma di U rovesciata e vengono posizionati l’uno accanto all’altro, al fine di evitare interruzioni e per dare una certa continuità. Inoltre, su entrambi i lati dei coprimuro sono presenti dei frangigoccia, ovvero delle specifiche sagomature, che consentono di favorire il deflusso dell’acqua piovana.

Di fatto, si tratta di elementi leggeri e resistenti, appositamente creati e posizionati per durare nel tempo. Essi si caratterizzano per profili, spessori, finiture, dimensioni e materiali differenti. Per quanto riguarda quest’ultimi la scelta è molto ampia: cotto, calcestruzzo, pietra naturale, pvc, klinker, EPS e graniglia. Negli ultimi anni, però è possibile optare per un coprimuro in marmoresina, in grado di garantire elevate prestazioni.

Perché optare per un coprimuro in marmoresina?

Prevenire la formazione di umidità, rigonfiamenti e crepe nei muri esterni, è fondamentale, in quanto possono essere la causa di pericolosi cedimenti strutturali. Negli ultimi anni, la vasta gamma di coprimuro disponibili in commercio si è arricchita di un nuovo materiale: il marmoresina. Questo permette di sostituire al meglio le pietre naturali. Ma come si ottiene? Si tratta di un agglomerato, caratterizzato da polveri di marmo e resine da esterno.

Il vantaggio è che il composto, dopo essere stato opportunamente impastato, può essere colato in appositi stampi, in modo da ottenere elementi di dimensioni e forme specifiche. Il marmo naturale, al contrario, non si presta a questo tipo di operazione ed in alcuni casi può dimostrarsi poco adatto all’utilizzo. Un altro aspetto interessante è che il marmoresina può essere riproposto in numerose colorazioni, in modo da accontentare al meglio le esigenze dei consumatori.

Infine, è bene sottolineare che i coprimuro in marmoresina non necessitano di particolare manutenzione, il che è fondamentale per chi conduce una vita piuttosto frenetica ed ha poco tempo a disposizione. E per quanto riguarda il prezzo? É un po’ più elevato rispetto ai tradizionali sistemi di copertura, ma più contenuto delle pietre naturali. Di fatto, si tratta di un vero e proprio investimento, anche perché questo materiale dura nel tempo e non si altera.

Foto: coprimuro.net

Articoli simili